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Claudia Crabuzza. Grazia. La Madre.

Poiché alcuni siti meteo prevedono pioggia per sabato, abbiamo deciso di spostare il concerto di Claudia Crabuzza – Grazia, la Madre, a domenica 26 maggio alle ore 18. Vi aspettiamo!

Domenica 26 maggio 2024 ore 18:00

Giardino dell’Archivio Mario Cervo

La cantante algherese Claudia Crabuzza proporrà, in trio, i brani dal suo ultimo CD intitolato Grazia, la Madre – Omaggio in musica a Grazia Deledda. dedicato a Grazia Deledda (1871- 1936) in occasione del 150° anno dalla nascita. La scrittrice sarda, Premio Nobel per la letteratura nel 1926 è l’unica italiana ad essere stata insignita di tale riconoscimento insieme a Rita Levi Montalcini, la
sola per la letteratura.
Grazia Deledda è madre non solo della cultura sarda ma anche della letteratura tout court per aver precorso i tempi, per l’innovazione e la modernità dello stile letterario, per la libertà della sua espressione
artistica e per il ruolo ottenuto, anche grazie al grande riconoscimento dell’Accademia del Nobel, all’interno di una società che allora – ma spesso ancora oggi – è completo appannaggio del genere maschile. Per costruire una tradizione della cultura femminile è necessario riconoscere le madri che nel tempo hanno regalato al mondo se stesse e la propria arte, e madre è stata certamente Grazia Deledda, una colonna su cui dobbiamo continuare ad appoggiarci, capace di trasformare il piccolo e ostico mondo
delle sue origini in racconto universale di esperienza e di volontà di emancipazione.
Il disco, e di conseguenza i brani che verranno proposti dal vivo, nasce da un’idea di Stefano Starace, giornalista e operatore culturale, che ha scritto dieci testi.
Nella composizione di “Filos de prata”, le parole sono del poeta. Il disco gode della partecipazione del poeta Michele Pio Ledda che ha lavorato all’adattamento di tutte le parti in lingua sarda.
I brani saranno interpretati dalla voce di Claudia Crabuzza, che ha adattato i testi alla forma canzone, insieme ad Andrea Lubinu e Fabio Manconi, componenti dei Chichimeca, gruppo storico nato in Sardegna del 2000 con alle spalle tre dischi pubblicati dall’etichetta indipendente Tajrà.
Il suo disco solista in catalano di Alghero “Com un soldat” ha vinto la targa Tendo come miglior opera in dialetto e lingue minoritarie del 2016.
Sempre per il Premio Tenco ha presentato alla Pigna di Sanremo nell’ottobre 2019 il suo lavoro di traduzione in italiano di alcune canzoni di Violeta Parra.
Figli della stessa terra e tra le voci più originali della scena sarda, Claudia Crabuzza, cantautrice, laureata in Lingue e Culture della Sardegna, rende omaggio in questo concerto, alla densità della sua terra, alla persona che ha trasformato il piccolo mondo della Sardegna in un racconto universale di appartenenza e di emancipazione.
Il concerto fa parte degli eventi promossi dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per la ricorrenza di “Sa Die de sa Sardigna” e sovvenzionato dalla RAS a valere sui fondi della L.R. 44 /1993.

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