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1929
Mario Cervo nasce ad Olbia, primo di cinque figli. La sua infanzia trascorre in tempi molto duri, sia per il triste periodo della guerra sia per essere rimasto orfano in giovane età, studia con profitto fino alla terza avviamento dedicandosi, con notevoli sacrifici, al sostentamento della famiglia.

1950
Inizia a lavorare nella Compagnia Portuale di Olbia e qui si rafforza la sua personalità laica, socialista e antifascista che lo contraddistinguerà in tutta la sua vita. In questo periodo inizia la raccolta del materiale fonografico e la ricerca sul campo di tutte le espressioni della sua Sardegna. Una ricerca che ha inizio per la sua passione per Gavino De Lunas, ricordo di un infanzia fatta di grammofoni che suonavano nelle strade e di bambini che si affollavano davanti al “magico strumento”, per ascoltare quello che Mario Cervo ha sempre considerato il re dei cantadores.
Parallelamente dedica la sua ricerca al recupero di tutto ciò che veniva pubblicato in Sardegna, o da artisti sardi in qualsiasi parte del mondo, dando vita a una collezione unica, sospesa tra musica tradizionale sarda e musica leggera.

mariocervo1958
E’ l’anno in cui si sposa con Anna Caboni, la donna che gli starà accanto per tutta la sua vita.

1962
Viene fondata la Nuraghe, prima casa discografica in Sardegna.

1970
Partecipa alla nascita delle prime radio libere a Olbia conducendo una trasmissione interamente in lingua sarda. L’uso della lingua logudorese e gallurese diverrà un elemento caratterizzante dei suoi interventi pubblici, segnale di appartenenza a quel popolo che ancora oggi lo ricorda per la sua semplicità, la disponibilità e la generosità.

1980-1997
Negli anni ‘80 partecipa alla vita politica cittadina candidandosi nel partito socialista, ma deluso dalla politica, preferisce dedicare il suo tempo alla passione per la cultura sarda e, in qualità di dirigente della Società Ciclistica Terranova, allo sport del ciclismo.
Ha trasformato l’amore per la sua terra in una ricerca di tutto ciò che la riguarda, dischi, cassette, nastri live, compact disc. E anche libri, giornali, riviste ma anche musiche e preghiere, canti, balli, voci e immagini. Negli anni hanno usufruito in molti della sua collezione che costituisce il fulcro di innumerevoli ricerche sulla musica popolare sarda di dischi a 78 giri, sul Canto in Re e sul Rock in Sardegna.
mariocervo2Per tutti c’erano notizie, informazioni, dischi da registrare o duplicare, dagli studiosi ai semplici appassionati. La poliedricità di Mario Cervo e del suo archivio spazia dalla musica sarda degli anni venti, alla musica classica, dai Tenores al Jazz ,alla musica tradizionale, alla musica leggera dagli anni 60 ad oggi. E’ stato fra i soci fondatori di S’Abboju, Associazione culturale per la valorizzazione della cultura sarda partecipando a diverse iniziative fra le quali si evidenzia la realizzazione di diversi incontri sullo Scottis, ballo estremamente popolare in Gallura.
E’ stato fra i componenti della “consulta” per la valorizzazione e la diffusione del dialetto Gallurese.
Mario Cervo, parallelamente al suo interesse verso la musica, nutriva una smisurata passione verso il ciclismo. E’ tra i fondatori della Società Ciclistica Terranova ed é stato promotore di innumerevoli manifestazioni. Notevole il suo impegno profuso nello sport e nel sociale; viene ricordato per le sue innate e forti doti di sportività, rispetto delle regole e degli avversari. Le sue doti organizzative sono tuttora di esempio per i dirigenti delle società sportive di tutta la Sardegna. Nel titolo di un articolo, pubblicato sul quotidiano La Nuova Sardegna, lo si definisce “MAESTRO DI SPORT E DI VITA”.
Ci lascia la mattina dell’otto di ottobre del 1997, ma resta la memoria dei suoi oggetti parlanti, di vinile cantante, un vero patrimonio culturale che ha voluto lasciare in eredità alla città e alla sua Sardegna.

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